Le nostre origini: una risposta a chi pensa di usare “figli di puttana” come insulto

Di puttana, di banditi, di facchini, di cameriere e di marinai, di partigiani e partigiane, di occupanti di case e di sfrattati, di carcerati e di combattenti per la libertà, di raccoglitori di legna e di attingitori di acqua, di lavoratori e lavoratrici del braccio e del pensiero, di chi ha letto milioni di libri e di chi non sa nemmeno parlare, di migranti provenienti da ogni dove e di chi, da ogni dove, non si è mai spostato: di chiunque siamo figli e figlie, rivendichiamo con fierezza le nostre origini in seno a quel popolo in marcia contro l’unica differenza contro la quale ci battiamo ora e sempre. La differenza insanabile tra chi viene sfruttato e chi sfrutta. Ciò che costoro pensano come un insulto per noi è il vanto che rivela la natura sessista, razzista e fascista che vorrebbero imporci: non ci riusciranno mai. In alto la nostra banda! Occupiamo tutto! (Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa di Roma)

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