Chi si è permesso di devastare Roma?

I tifosi del Feyenoord in trasferta a Roma fanno un po’ di casino in centro e Marino si incazza come un picchio. Il sindaco di Roma protesta con il Prefetto, il ministro degli Interni, quello degli Esteri e pure con l’ambasciatore dell’Olanda. Quante volte lo deve ripetere che non è che uno può venire a Roma e fare come gli pare? Per saccheggiare la città c’è una regolare lista d’attesa affollata di palazzinari, intrallazzatori, tangentisti, mafiosi e ladri di prima qualità. I tifosi olandesi non hanno nemmeno qualche palazzo in centro affittato a pochi euro al mese con gli impicci, come si permettono di parlare? Non possono competere neppure con la fondazione di Marino o con SEL, dove si presentano? A Campo dei Fiori hanno alzato la testa, è vero. Ma provassero a venire a prendersi la loro fetta di business tra i lupi delle cooperative che si spartiscono la torta dei soldi pubblici destinati ai residence o ai centri di accoglienza e poi vediamo se fanno ancora tanto i gaggi o se non si ritrovano tutti incaprettati in un attimo dentro a qualche sfascio fuori dal raccordo. E poi parliamoci chiaro, con tanti professionisti affermati a livello internazionale che derubano la Capitale e sventrano il suo territorio a tempo pieno, non è che un affare serio come il saccheggio può essere lasciato a un branco di dilettanti per cui lo stupro paesaggistico è solo un passatempo. E che cazzo.

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